Più notifiche dagli amici,meno dalle aziende: Facebook torna alle origini
- Scritto da Chiara D'Aponte
La storia di Facebook è ormai nota a tutti: nel febbraio 2004 Mark Zuckerberg e i suoi colleghi di università si inventarono un servizio di rete sociale (o,se preferite, social network) in grado di mettere in contatto tutti gli studenti di Harvard. L’invenzione però in brevissimo tempo si diffuse a livello mondiale e con un successo incredibile: nel 2014 risultarono iscritti a Facebook 1 miliardo e 500 milioni di persone.
Numeri troppo alti per non attirare le attenzioni di aziende più o meno grandi che,ormai da tempo, sfruttano l’invenzione di Zuckerberg per ottenere dati relativi a gusti e preferenze degli utenti al fine di bombardarli con pubblicità mirate (il tutto si materializza nei fastidiosi banner laterali che pubblicizzano i nostri prodotti preferiti). Una prassi che in effetti stava facendo perdere di mira il vero obbiettivo del social network e cioè quello di tenere in contatto le persone. Ed è proprio per questo che Facebook inc. ha sviluppato un nuovo algoritmo che mette al centro l’interazione tra i contatti e in secondo piano le pagine. In pratica l’algoritmo agisce sulle visualizzazioni: verrà data priorità a post e foto degli “amici”. Ovviamente le pagine suggerite non scompariranno, saranno semplicemente collocate più in basso.