Queste vacanze in Italia sono un salasso, gli aumenti shock regione per regione

Le vacanze degli italiani quest’anno sono state flagellate dai rincari: ecco le cifre inquietanti regione per regione. Un vero e proprio salasso

Da mesi non facciamo altro che scrivere e parlare di rincari, in ogni settore. Dall’energia ai carburanti, senza dimenticare inflazione galoppante e caro-vita in generale, che hanno reso già solo l’atto di fare la spesa un incubo per molti. Ma, purtroppo, anche le vacanze hanno subito rincari e aumenti inquietanti. Ecco le cifre, regione per regione.

Vacanze, aumenti
Rincari incredibili per le vacanze 2023 foto: Ansa – (lastampadelmezzogiorno.it)

Recenti studi ci dicono che per l’estate 2023 le vacanze costeranno in tutto 3,9 miliardi di euro in più del solito. A trainare le spese maggiori per i vacanzieri sono soprattutto i rincari sul trasporto aereo (su cui l’inflazione tendenziale al giugno di quest’anno segnava un +23,5% rispetto al 2022). Una serie di rincari che ha interessato, di fatto, tutte le tratte e tutte le compagnie aeree, con il concetto di low cost che ormai non esiste più.

Ma l’inflazione si fa sentire, eccome, anche sui pacchetti vacanza, che aumentano addirittura del 17,7% e dei servizi di alloggio, che registrano un +12,8%. La ricettività, dunque, è tra i settori che hanno subito e stanno subendo i maggiori rincari. E per ricettività intendiamo anche gli stessi lidi balneari. In alcune zone, infatti, gli aumenti per lettini e ombrelloni hanno fatto raddoppiare o anche quadruplicare la spesa da sostenere per chi vorrebbe solo godersi delle meritate vacanze.

La crescita dei prezzi regione per regione

I rincari, dunque, sono sparsi su tutta la superficie del nostro Paese, con il rincaro complessivo che tocca 1,6 miliardi di euro, oltre il 40% della quota complessiva della spesa turistica dovuta alla crescita dei prezzi. Ma alcune regioni hanno dati ancor più alti rispetto ad altre: Lazio (+9,5%), Lombardia (9,2%), Toscana (9,1%), Molise (9,1%) e Campania (9%). 

Tutti i rincari dell'estate 2023
I costi nei lidi tra quelli che sono cresciuti maggiormente foto: Ansa – (lastampadelmezzogiorno.it)

Ovviamente, gli aumenti più preoccupanti sono nei luoghi di maggior impatto turistico: a Rimini, per esempio, la giornata in uno stabilimento balneare costa il 5% in più rispetto all’anno scorso, mentre il gelato addirittura il 20% in più. La rinomata piadina romagnola si assesta sul +8%.

Nel mese di luglio appena concluso, una notte e una colazione in un hotel a tre stelle è arrivata a una media di 68 euro (+17%). A Santa Margherita, Liguria, un hotel a tre stelle per una settimana costa tra il 10 e il 12% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: 1.800 euro

Ma anche il Sud, solitamente meno caro, fa registrare cifre importanti: in Puglia, a Monopoliuna notte può costare tra i 100 e i 200 euro. In Costiera Amalfitana, aumenti del 25% per un giorno in spiaggia, +45% per hotel e b&b.

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