Kevin Spacey a processo per le molestie sessuali: ci sono dettagli da brividi

Kevin Spacey sta rispondendo a Londra alle accuse a suo carico: emergono dettagli inquietanti sui suoi comportamenti

Continuano i guai per uno dei più grandi attori di Hollywood. Kevin Spacey sta rispondendo in questi giorni delle accuse di abusi sessuali che gli hanno praticamente distrutto la carriera.

L’attore è a Londra, dove il 28 giugno è iniziato il processo che lo vede imputato e che adesso lo porta a testimoniare di fronte a un giudice della Southwark Crown Court e a una giuria popolare. “Sono accuse folli”, ha commentato Spacey – che si è sempre professato assolutamente innocente – prima di entrare in aula.

Kevin Spacey processo molestie sessuali
Grossi guai per Kevin Spacey (AnsaFoto) – lastampadelmezzogiorno.it

 

Ricordiamo in primo luogo i fatti: nel 2017 è scoppiata la bomba negli Stati Uniti. Una serie di lavoratori del mondo del cinema accusarono Kevin Spacey di molestie e abusi sessuali gay, mandando in frantumi la sua brillante carriera. In quelle settimane infatti l’attore perse anche diversi ruoli che gli erano stati assegnati e uscì completamente dal giro, finendo in un oblio senza fine.

Poi alle accuse “americane” si sono sommate anche quelle britanniche, per le quali adesso sta rispondendo pubblicamente. Finora l’ex protagonista televisivo di “House of Cards” è uscito indenne dai primi processi.

La difesa di Kevin Spacey: “Solo una grande inclinazione a flirtare”

Le accuse mosse a Spacey sono gravissime. I capi di imputazione sono circa una dozzina, sulla base di indizi raccolti dalla polizia britannica in merito alle denunce ricevute. Una di queste riguarda una presunta aggressione sessuale contro un aspirante attore, fatti risalenti al 2001. Le prime accuse hanno dato coraggio anche ad altri uomini, che sono venuti allo scoperto denunciando a loro volta molestie e violenze avvenute fra il 2005 e il 2013.

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Kevin Spacey risponde alle accuse (AnsaFoto) – lastampadelmezzogiorno.it

 

L’attore, premio Oscar nel 2000 come migliore attore protagonista in “American Beauty” e nel 1996 come miglior attore non protagonista per “I soliti sospetti”, ha confermato di aver avuto interazioni “intime” con almeno uno dei suoi accusatori, ma si è difeso negando i comportamenti violenti e aggressivi. Ha spiegato di avere “una grande inclinazione a flirtare” e si è professato più volte innocente. Dall’altra parte, gli accusatori invece lo descrivono come un “vile predatore sessuale”, un “viscido” e una persona che approfittava della sua posizione di potere per perpetrare le molestie.

La situazione non è rosea per niente e potrebbe portare a una condanna con pena detentiva per Kevin Spacey, che comunque di fronte ai microfoni si mostra sempre molto tranquillo, quasi serafico. Certo, la sua carriera è a forte rischio e se fosse arrestato probabilmente potrebbe non lavorare mai più nel cinema, ma lui ha assicurato che sarà provata la sua innocenza e che, in quel caso, ci sono già diversi produttori pronti ad assumerlo con dei ruoli per lui.

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