Nuova ondata di calore sferza il Sud, in Puglia bruciano frutta e verdura: i dati allarmanti

Il caldo africano di queste settimane sta fiaccando l’economia della Puglia: ecco le cifre di interi raccolti andati in fumo

E’ drammatica la situazione climatica che vive e che vivrà il nostro Paese. Il caldo torrido di queste settimane non solo sta fiaccando la resistenza delle persone, ma rischia di compromettere l’economia di determinati luoghi. Il Sud, in particolare, potrà subire danni gravissime, con la perdita dei raccolti, come sta accadendo in Puglia.

Il caldo brucia i raccolti in Puglia
Puglia: ettari di coltivazioni bruciati dal caldo torrido foto: Ansa (lastampadelmezzogiorno.it)

Le condizioni atmosferiche del mese di luglio sono state tra le più estreme per l’Italia. Dopo i mesi di maggio e giugno più autunnali che altro, già dalla prima settimana di luglio il nostro Paese è stato investito da ondate di calore provenienti dall’Africa che hanno portato le temperature ben oltre i 40 gradi centigradi.

Il primo anticiclone africano è stato denominato “Cerbero”, mentre quello successivo, che oggi avvia la sua seconda fase, “Caronte”. Personaggi dell’Inferno dantesco proprio perché le temperature sono diventate infernali un po’ in ogni zona del nostro Paese. In particolare, questa seconda ondata, che avvicinerà pericolosamente i 50 gradi di temperatura, investirà soprattutto il Mezzogiorno. A preoccupa è la situazione in Puglia, dove si stanno già bruciando ettari ed ettari di raccolti. Ecco i dati inquietanti.

Caldo africano: in Puglia bruciano ettari ed ettari di raccolto

La Puglia, dunque, dovrebbe essere la regione maggiormente colpita dal caldo torrido di “Caronte bis”: le temperature massime potrebbero superare record storici. Martedì ci saranno punte comprese tra i 44 e i 46 gradi nel Foggiano, 43 nella Bat, 42 e 43 a Bari e nel brindisino, a 41 a Taranto e a Lecce. Queste temperature stanno ovviamente fiaccando la resistenza dei pugliesi, con un picco di chiamate per assistenza medica, soprattutto per anziani in stato confusionale, colpiti da ondate di calore.

Frutta bruciata, caldo torrido
Le ondate di calore africano bruciano la frutta foto: Ansa (lastampadelmezzogiorno.it)

Ma a preoccupare è anche l’agricoltura che in Puglia ha un importanza vitale sotto il profilo economico. Il caldo torrido sta infatti colpendo duramente le attività produttive, con frutta e verdura bruciate dal grande caldo oppure, fatto ulteriormente grave, dalla mano di piromani criminali. In particolare, grande preoccupazione destano le coltivazioni di peperoni, meloni, angurie, uva, pomodori e melanzane: il caldo rischia di renderli non inseribili sul mercato. Addirittura, le stime delle associazioni di categoria e della Coldiretti parlano di aziende che hanno visto bruciare (letteralmente) il 90% del proprio raccolto. 

Una situazione che colpisce non solo uomini e vegetali, ma anche gli animali: il grande caldo viene patito anche dalle vacche e, quindi, abbiamo cali drastici di produzione del latte. La speranza è che il grande caldo possa terminare nel giro di qualche giorno e riportare le temperature a quelle di una estate mediterranea: altrimenti, l’economia di una intera regione rischia di aver ulteriori danni serissimi.

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