Dopo il divorzio dalla RAI Fabio Fazio ha denunciato una scelta molto strana di Viale Mazzini: l’azienda si sarebbe appropriata di risorse di proprietà del conduttore.
Il fatto che Fabio Fazio sia stato allontanato dalla RAI dopo l’elezione di un governo di destra non ha stupito quasi nessuno: si tratta di meccanismi di potere che sono stati sempre esistiti tra i partiti alla guida del Paese e i vertici della televisione nazionale.
Quello che però sinceramente stupisce è il fatto che Viale Mazzini abbia fatto inviperire il conduttore, il quale ha deciso di parlare per la prima volta della questione dopo l’eliminazione del programma dai palinsesti RAI e il suo trasferimento sul Nove.
Gli interessi in gioco non sono di natura strettamente economica, ma indirettamente lo sono. La diatriba riguarda infatti il possesso dei profili social di Che Tempo Che Fa, secondo Fazio indebitamente oscurati dopo la sua “dipartita”.
Perché la questione dei profili social di CTCF riguarda milioni di italiani?
I dettagli della vicenda sono stati forniti da Fabio Fazio in un video diffuso via social e registrato in montagna, dove il presentatore si trova attualmente in vacanza. Fazio ha annunciato ai suoi follower, e quindi ai suoi telespettatori, che i profili social legati alla trasmissione sono stati oscurati senza che il conduttore sia stato avvertito della manovra da parte di Viale Mazzini.
In pratica attualmente né il conduttore né coloro che fanno parte della sua squadra hanno modo di accedere ai profili social del programma che, di fatto, sono ormai fuori dal loro controllo.
Si tratta di un danno molto grosso per il programma di Fazio, che avrebbe voluto probabilmente utilizzare gli stessi canali per pubblicizzare il nuovo corso di Che Tempo Che Fa e mantenere vivo il rapporto con i suoi telespettatori più affezionati. Erano infatti milioni e milioni gli utenti social che seguivano le pagine social dedicate al programma e che ora sono stati letteralmente tagliati fuori dalla comunicazione con il futuro dello show.
La risposta di Viale Mazzini, che si è resa necessaria dopo la “denuncia” della questione da parte di Fazio, è stata che le pagine social in questione erano di proprietà della RAI, e che non essendo più il programma ospitato sui palinsesti RAI, era logico che le pagine in questione venissero chiuse. Il problema però persiste: il marchio del programma è di proprietà di Fazio e della sua casa di produzione Banijai. Per Fazio quindi quella della Rai è stata una “operazione impropria” e si attende che la RAI restituisca i profili oscurati esattamente com’erano. Nel frattempo il presentatore non ha scelta: saranno aperti e curati nuovi profili social per il nuovo corso del programma ma, di certo, impiegheranno moltissimo tempo a ottenere i milioni di follower su cui le vecchie pagine potevano contare.