Fabio Cannavaro torna nella sua Napoli con un gesto che ha lasciato di sasso tifosi e cittadini: ecco che cosa ha fatto
Fabio Cannavaro è da sempre un’icona sportiva e non solo, per la città di Napoli e tutto il mondo sportivo italiano. La sua carriera è iniziata proprio nella squadra azzurra, quando ancora ragazzino, ammirava le gesta del più grande calciatore di tutti i tempi, Diego Armando Maradona, portare alla ribalta la città di Partenope. Da bordo campo, al terreno di gioco, il suo sogno si è avverato qualche anno dopo, quando ha debuttato in Serie A.
Nel 1995, quando il Napoli calcio navigava in cattive acque, fu ceduto al Parma, che negli anni ’90 ha fatto da outsider eccellente in Italia e in Europa, per poi passare, tra le altre, all’Inter e alla Juve. E resta anche l’ultimo capitano della Nazionale di Calcio ad aver alzato al cielo la Coppa del Mondo, nella mitica annata de 2006, e a vincere il pallone d’oro. Ora, l’ex capitano azzurro è tornato nella sua Napoli, con una notizia che ha lasciato di stucco i suoi concittadini e tifosi.
Dalla Cina a Napoli: il ritorno del campione
Fabio Cannavaro ha intrapreso la carriera da allenatore, sbarcando addirittura in Cina. Lì le cose sono andate bene, ma di certo il richiamo dell’Europa, per chi siede sulla panchina, è sempre un gran fascino. Al giorno d’oggi però, non ha una squadra da poter seguire e quindi, i suoi impegni virano su altro. Insieme all’amico di sempre, Ciro Ferrara, hanno creato la Fondazione Ferrara Cannavaro che punta a riqualificare alcune zone, a donare impianti dimenticati alle città e ai ragazzi, e introdurli al mondo e alla cultura dello sport.
E il Fabio nazionale è appena tornato nella sua Napoli, con una notizia che ha lasciato sbalorditi tutti. L’ex campione del Mondo azzurro ha rilevato, quindi di fatto acquistato, il Centro Paradiso di Soccavo a Napoli. Ma di cosa si tratta? I più nostalgici, anche quelli che non sono propriamente tifosi della squadra Campione d’Italia, sanno benissimo che su quel campo di allenamento del Napoli di allora, hanno calcato fior fior di campioni. Un vero simbolo per lo sport vintage e romantico.
Una notizia meravigliosa che ha lasciato a bocca aperta i cittadini ed i tifosi. Dopo il fallimento del Napoli calcio, rilevato poi da Aurelio De Laurentiis e portato finalmente alla ribalta nel calcio che conta, quel centro era andato dimenticato. Alla morte di Maradona, qualcuno dipinse un murales meraviglioso, simbolo di un luogo ormai perduto ma ancora vivo nella memoria collettiva. Ed ecco che Fabio Cannavaro lo ha rilevato.
Dopo 19 anni, come cita Fabio su un suo Post, le porte del Paradiso si riaprono. L’idea è quella di restituire un luogo così storico alla città, facendone scuole calcio per ragazzini ed essere anche una valvola di sfogo, cultura e salvezza. Un grido finalmente raccolto dalla comunità partenopea, che da anni denuncia il degrado di un luogo simbolo. Sono tutti certi, che il capitano partenopeo, riporterà ai vecchi fasti un luogo così storico.