Epidemia di colera, attenzione al cibo nei ristoranti e villaggi turistici: “Lavate spesso le mani”, il caso pugliese fa paura

In Puglia l’epidemia di colera sta iniziando a mettere in allarme cittadini e turisti che di questi tempi affollano la regione: la vicenda nel dettaglio

Le malattie cominciano a diffondersi più velocemente a causa del caldo che comporta un aumento della presenza di insetti. In primis le zanzare che, con le loro punture, sono i principali mezzi di contagio di molte malattie. E come se non bastasse le temperature alte non sono affatto favorevoli. Questo significa che bisogna fare attenzione e che nessun segnale d’allarme deve essere trascurato. Adesso pare ci sia un allerta in Puglia, dove il rischio di contrarre il colera è alto. Ma non è causato da un insetto questa volta.

Il colera si sta diffondendo in Puglia
Il colera si sta diffondendo in Puglia: ecco cosa sappiamo – Lastampadelmezzogiorno.it

Alberto Fedele, il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Asl di Lecce, ha voluto trattare il caso di colera individuato al Vito Fazzi di Lecce. Attualmente è sotto indagine dall’istituto Superiore di Sanità e dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Puglia e della Basilicata. I frutti di mare e l’acqua sono stati consumati da un uomo di 61 anni che, poco dopo, ha contratto il colera. Gli esiti dell’esame sono stati negativi per tutti gli altri partecipanti.

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Alberto Fedele sostiene che utilizzare il limone con i frutti di mare, proprio come hanno fatto i gestori del Vito Fazzi, sia sbagliato. Non esiste alcuna validità scientifica che affermi che il limone uccida il batterio che provoca il colera. Questo significa che non è possibile mettere a repentaglio la vita delle persone per una ipotesi. Inoltre gli effetti del colera sono anche più pericolosi d’estate, perché il batterio si deposita nell’organismo del soggetto che ha infettato.

Il colera si sta diffondendo in Puglia
I consigli dell’esperto ci aiuteranno a contrastare il colera – Lastampadelmezzogjorno.it

L’esperto consiglia di seguire delle misure igieniche per prevenire il contagio. Per iniziare è importante evitare di consumare cibi a rischio. Poi è necessario lavarsi spesso le mani e non metterle nella bocca o nel naso. Riduce il rischio di contrarre il colera, anche perché tocchiamo tutto quando siamo fuori di casa. Un altro fattore importante è quello di coprire i cibi, così da evitare che le mosche si appoggino.

Gli alimenti devono raggiungere una temperatura interna di almeno 70°. E se i frutti di mare vengono acquistati devono essere conservati in frigo, avvolti in uno straccio bagnato. Anche le cozze possono essere a rischio se la sicurezza non è mai abbastanza: potrebbero essere contaminate. Per questo motivo si consiglia di comprarle da un punto vendita specializzato e soprattutto affidabile.

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