Il delivery, la consegna a domicilio a cui siamo tanto abituati, è nata in una città del Sud: ecco chi sono stati i precursori di tutto ciò
Al giorno d’oggi siamo abituati a tenere tutto sottomano e ad ottenere tutto in maniera molto rapida. I tempi lunghi di attesa ormai sono quasi del tutto abbattuti, e se un prodotto si trova in un altro paese, nel giro di pochi giorni, o in alcuni casi il giorno dopo, lo abbiamo già a casa. Su tutti, il grande store online Amazon con il suo servizio Prime, ha rivoluzionato il modo di acquistare. Ordini oggi, domani puoi già averlo a casa.
E gli acquisti on line sono diventati un vero e proprio motore del mercato, fino a spingere le consegne al mondo del food. Certo, magari c’è sempre stato il garzone che ci faceva la consegna a casa, ma di certo non in questo sistema, quello del delivery, che è diventato praticamente perfetto. Eppure, c’è una città del Sud Italia che è stata come volano di quello che adesso è una habitué, ovvero il delivery a domicilio. Di questa pratica, che sia il pub o la pizzeria sotto casa, o il ristoratore dal grande marchio, tutti lo utilizzano.
Il delivery è nato in una città italiana
Il delivery oggi ci appare come una cosa assolutamente normale. Ci sono più compagnie che organizzano i cosiddetti riders, a cui vengono assegnate le corse con le nostre consegne, e che arrivano quasi sempre in tempi record, e in tutte le condizioni meteo. Tra tutti spiccano Glovo, Uber Eats, Just Eat, Deliveroo, solo per citare i più famosi. Alcuni di essi non solo ci consegnano cibo a domicilio, ma anche la spesa che facciamo quotidianamente.
Eppure, in molte parti del paese c’è sempre stato il ragazzo che, per una mancia extra, portava la spesa al piano stabilito. Ma quello che ci appare così normale, quando è nato? E soprattutto dove? Manco a dirlo, è nato in quella che è la culla delle mille virtù, delle migliaia di arti e di inventive, ovvero nella città che è definita la capitale del meridione: non poteva che essere Napoli. Ma da dove nasce questa, ebbene sì, antica pratica del delivery?
Come è ben noto, Napoli è da sempre la città in cui, in caso di difficoltà, si trova un escamotage per ovviare al problema. La proverbiale arte di arrangiarsi viene vista sotto un’altra lente. Non è altro quello che oggi è chiamato problem solving, ma arrangiarsi è di sicuro più vintage, oltre che romantico. E ciò che oggi spopola tra le nostre vie, ovvero il delivery, è nato proprio nella città meridionale per eccellenza del paese.
Infatti, già dai primi dell’800, i classici strilloni vendevano per le strade qualsiasi cosa. Da vestiti, saponi, aggeggi per la casa, ad ovviamente la pizza. Quest’ultima è stata il vero motore del delivery. In antichità, anche gli alti borghesi non volevano perdersi la prelibatezza culinaria, ma non osavano mangiarla insieme alla plebe. Ed ecco che, di corsa, il ragazzo a servizio del pizzaiolo correva presso i nobili a portare la pietanza. Questo culto si è poi diffuso nel tempo: dalla pizza, alla spesa, a qualsiasi genere e servizio. Oggi questo aspetto è stato decisamente messo a punto, ma resistono ancora figure del genere che, con totale fiducia, non hanno perso questo caratteristico ruolo.