Qual è l’impatto psicologico che il caldo può avere sul nostro cervello? Ecco che cosa accade con l’aumento delle temperature
L’estate del 2023 sarà ricordata senz’altro come una delle estati più calde degli ultimi 50 anni. Le temperature hanno raggiunto temperature elevatissime, tanto da far registrare, in alcuni punti interni al paese, anche oltre i 45°. Temperature che in Italia di certo non sono abituali. Un meteo impazzito, che improvvisamente a piccoli sprazzi, presenta intensi temporali e grandinate fuori dal comune, che rappresentano un fattore di pericolo.
Ma al netto di questi eventi che sono comunque rari, la maggior parte del paese è sotto una calura senza tregua. E fare qualsiasi cosa con questo caldo, è davvero difficile. Si cerca di trovare un po’ di relax e refrigerio al mare, ma anche lì è davvero difficile trovare ristoro. Ma cosa accade al nostro corpo, e soprattutto alla nostra mente, a livello psicologico, quando aumentano le temperature? Ecco l’impatto che ha sul nostro cervello.
Caldo e cervello: l’impatto del caldo sulla nostra mente
Nell’immaginario collettivo, sopportare il caldo è molto più agevole che sopportare il freddo. Ma è davvero così? In inverno, per quanto il freddo possa essere paralizzante, c’è più facilità di trovare un riparo. Una coperta in più, vestirsi con quanti più abiti possibili, essere in movimento, aiuta a prendere sicuramente calore. Diversamente, il caldo, è di già una condizione di partenza che ci blocca ed inibisce. Qualsiasi cosa dobbiamo affrontare, può essere preceduto da un “già fa caldo!”.
Ed è vero, perché il caldo e l’aumento della temperatura, sulla nostra mente ha un forte effetto. Oltre che sulla nostra mente, ha un effetto molto deciso su tutta la nostra salute. Frequenti sono, infatti, i collassi dovuti a sbalzi di pressione, o insolazione. Ma una giornata calda e afosa, come agisce sulla nostra mente? Ci sono diversi comportamenti che sono tipici da insofferenza dal caldo, e sono molto più comuni di quanto possiamo immaginare.
Cosa ci può accadere?
Quando fa caldo, molto caldo, il nostro atteggiamento cambia drasticamente. Il tutto dovuto dall’influenza che il caldo, psicologicamente, ha sulla nostra mente. Agisce principalmente sul nostro umore. Ci si innervosisce facilmente, si percepisce una sensazione di ansia, ripetizione ciclica di movimenti, o totale immobilità. Ci inibisce e frena la nostra capacità produttiva e il nostro istinto. Motivo per il quale, se un ambiente di lavoro non è correttamente condizionato, la produzione rischia di subire un grave impatto.
Il nostro equilibrio psico-fisico inizia a risentirne, e si accumula molta più stanchezza rispetto a tutto il periodo dell’anno. Infatti, col caldo si dorme di meno e male, e questo incide in maniera decisa sulla nostra salute mentale. Durante le giornate più calde, anche l’alimentazione gioca un ruolo importante. Vanno evitate tutte quelle sostanze eccitanti, o mangiare pesante o bere alcolici. Quando fa caldo bisogna ben bilanciare gli aspetti legati al fisico, così come quelli mentali. Basta davvero poco per risentire gli effetti delle temperature sulla nostra mente.