Un nuovo pericolo tornado si profila per l’Italia. Il Cnr lancia l’allarme e sono diverse le regioni a rischio: scopriamo quali sono.
I tornado potrebbero arrivare a colpire anche la penisola italiana. Questo è l’ultimo pericolo lanciato dal Cnr, secondo il quale i cambiamenti climatici potrebbero portare questo tipo di fenomeni pericolosi anche in Italia. Una situazione a dir poco inedita, andiamo quindi a vedere che cosa sta succedendo.
I tornado sono uno di quei fenomeni noti specialmente in America, ma adesso il pericolo potrebbe verificarsi anche in Italia. A causare tutto ciò sono proprio i cambiamenti climatici, che potrebbero far registrare delle trombe d’aria anche sulle coste della penisola italiana. A comunicarlo è uno studio pubblicato dai ricercatore del Cnr-Isac sulle pagine della rivista ‘Atmospheric Research’. Stiamo parlando dell’Istituto di scienze dell’atmosfera e del clima del Consiglio nazionale delle ricerche secondo il quale i tornado siano ben più comuni di quanto si pensa.
Adesso però anche la zona del Mar Mediterraneo potrebbe essere coinvolta da questi eventi. Basti pensare al tornado che si è verificato a Milano lo scorso 20 luglio o a quello avvenuto il 1° Agosto a Cavallino in provincia di Venezia. Questi eventi potrebbero essere sempre più comuni nei prossimi mesi ed anni. Partiamo subito dal chiarire che i tornado sono dei violenti vortici d’aria che vengono originati da una nube a sviluppo verticale chiamata cumulonembo. Questi poi raggiungono terra scatenando la loro forza distruttiva.
Pericolo tornado in Italia, l’allarme del Cns-Isac: cosa potrebbe succedere
I tornado come li conosciamo sono in grado di generare dei forti venti in grado di raggiungere una velocità di 500 Km/h. Per la loro formazione c’è bisogno di una serie di condizioni particolari. Infatti i cumulonembi si formano in ambienti instabili, caratterizzati da diversi venti variabili, combinati alla presenza di una massa di aria calda e umida alla quale si sovrappone una fredda e secca. Quando l’aria si solleva e si condensa dà origine a forti temporali. In questa condizione quindi potrebbero crearsi dei tornado distruttivi.
Questa configurazione potrebbe verificarsi in maniera sempre più frequente in Italia, con diverse regioni che sono a rischio. Lo studio che lo afferma ha preso in considerazione 32 anni di dati (dal 1990 al 2021), andando ad isolare tutti quelli che sono gli eventi tornadici ad alta intensità. La conclusione dello studio è che le regioni centrali tirreniche Italiane possono essere definite come un hot-spot per tutti quei tornado che potrebbero svilupparsi intorno all’area mediterranea.
Allo stato attuale non è possibile prevedere quando e dove si potrà abbattere un tornado in Italia. Secondo gli studi tra le regioni più a rischio troviamo il Lazio, ma anche la Puglia, la Calabria e l’intera Pianura Padana. Questi fenomeni potrebbero registrarsi in concomitanza con i temporali estivi e con la formazione di alcune supercelle temporalesche nel corso della prima parte della stagione autunnale. L’augurio ovviamente è quello che questi fenomeni non scatenino la loro forza distruttiva in Italia, visto che potrebbero cogliere impreparato il paese.